Scuole
superiori
La
conoscenza della vera essenza della Matematica è importante per gli
studenti non solo ai fini della promozione e del buon profitto
scolastico ma soprattutto al fine di poter fare delle scelte corrette
per quanto riguarda il loro futuro. Succede molto spesso a studenti
che credono di “essere negati” per la Matematica di non scegliere
facoltà universitarie basate su di essa, rinunciando a priori alla
possibilità ad una vita professionale di soddisfazioni e per la
quale sono portati.
Talvolta la
sensazione di essere negati viene non da una reale non propensione
alla materia ma da una carriera scolastica travagliata che, anno dopo
anno, ha portato lo studente ad allontanarsi dalla Matematica e farsi
una idea sbagliata in proposito.
La
sparizione delle interrogazioni
In questo
contesto anche l'insegnante viene sempre meno in aiuto allo studente
indeciso perché il rapporto umano studente – insegnante si sta
sempre più allentando.
A questo
proposito il fatto, ormai evidente, che lo strumento delle
interrogazioni stia diventando desueto, perchè sostituito
sempre più spesso da verifiche scritte, implica in concreto
una perdita di qualità del rapporto insegnante-studente,
impedendo quella conoscenza approfondita dello studente da parte
dell'insegnante, possibile solo con il rapporto
personale.
Durante
l’interrogazione, infatti, l’insegnante può rendersi conto,
attraverso domande sempre più mirate, non solo del tipo di difetti
di studio dello studente (la mancanza di applicazione, la difficoltà
ad apprendere i concetti, la tendenza a distrarsi, il metodo di
studio errato, le lacune pregresse, ecc.) ma anche degli argomenti
che egli non ha spiegato sufficientemente bene, potendo così porre
rimedio al problema, sforzandosi di chiarire meglio i quei concetti e
guadagnando contemporaneamente in capacità professionali.
La perdita di
qualità del rapporto insegnante-studente è una delle
principali cause dello scadere della qualità di insegnamento e della
crescente insoddisfazione da parte degli studenti e delle loro
famiglie.
Questo
problema si unisce ai molti altri che affliggono la scuola italiana
quali, ad esempio, la mancanza dei fondi, l’obsolescenza dei
programmi e l’impossibilità di fare delle riforme valide per
via della monolitica inerzia delle parti in causa, dovuta anche ai
molti privilegi corporativi accumulatisi negli anni.
In
conclusione, va fatto notare, inoltre, che l'Analisi Matematica negli
ultimi anni è diventata, in maniera più o meno strisciante,
argomento di studio anche nei Licei Classici i cui studenti si
trovano, nei fatti, a dovere studiare l'equivalente di un anno in più
di Matematica con lo stesso monte ore di quando il programma si
fermava alla Trigonometria.
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