Università

I nuovi ordinamenti delle facoltà universitarie prevedono, soprattutto in quelle di carattere tecnologico scientifico come quelle del Politecnico di Milano, un ridottissimo numero di appelli di esame all'anno, in genere non più di tre, con la conseguenza che uno studente deve sostenere fino a cinque esami nell'arco di un mese, talvolta anche propedeutici uno dell'altro.

La preparazione contemporanea di più materie certamente non agevola uno studio approfondito e talvolta si riduce alla conoscenza di un insieme di nozioni esclusivamente utili a sostenere l'esame.

Fermo restando che tutte le materie dovrebbero essere studiate in modo critico ed esauriente, va detto che questo concetto vale in modo particolare per l'Analisi Matematica ed il calcolo differenziale: esse devono essere studiate non unicamente per aggiungere un esame al libretto universitario, ma perché la conoscenza di questi strumenti matematici è assolutamente necessaria alla comprensione della quasi totalità delle materie scientifiche e tecniche che fanno della Matematica il loro linguaggio. Senza questa profondità di conoscenza, lo studente è costretto a studiare queste materie in modo mnemonico e acritico, utile, nella migliore delle ipotesi, al superamento dell'esame ma non certamente al fine di una qualificazione professionale e di una reale crescita culturale.